Un piatto della cucina povera, ma arricchito da una pasta gustosa all’ortolana.
Il gusto tradizionale della semola di grano duro che sposa sapori tipici del Sud-Italia: pomodoro, bietola rossa, basilico e spinaci, creata dal Pastificio Tarall’oro, un’azienda pugliese, che ci regala tantissimi prodotti anche da forno.
PASTA RISOTTATA AL BURRO E SALVIA
In cucina serve sempre tanto tempo, tra conserve, sughi e tanto altro, spesso non è proprio facile, a volte ci si dimentica anche, quanto sono buoni invece i piatti della cucina povera. Una cosa però è indispensabile, per poter replicare al meglio la cucina delle nostre nonne, la materia prima deve essere di qualità eccellente.
Quindi anche per un semplice piatto di pasta al burro e salvia, dobbiamo usare prodotti caserecci, di qualità, e soprattutto usare e cercare aziende serie e oneste.
Ingredienti per 3 persone:
- 240 gr di creste di gallo all’ortolana (formato speciale creato dal Pastificio Tarall’oro)
- 10-15 foglie di salvia fresca, possibilmente selvatica (a me è nata spontanea nel mio orto, ormai è diventato un cespuglio enorme)
- 50 gr di burro fresco, compriamolo nel nostro caseificio di fiducia
- formaggio grattugiato qb (a sentimento è più bello però vero?)
In una padella prepariamo la salvia tagliata sottilmente, e il burro. Intanto a parte cuociamo la pasta, e scoliamola a metà cottura. Non buttiamo però tutta l’acqua di cottura, ci servirà per continuare la cottura in padella.
Scolata la pasta, tuffiamola nella padella, con il burro e la salvia, aggiungiamo man mano qualche mestolo di acqua di cottura, e continuiamo la cottura in questo modo.
Serviamo la pasta al dente, con una spolverata di formaggio grattugiato
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